Qualche giorno fa sono entrate in vigore delle modifiche alla legge antipirateria che legittimizza a tutti gli effetti lo scempio rappresentato dalla piattaforma piracy shield.
Purtroppo non se ne parla abbastanza. Mi sembra veramente assurdo che una legge del genere non solo sia stata approvata da camera e senato, ma che veramente poche persone ne stiano parlando. Diamo così tanta attenzione a tematiche che solo in potenza e in modi astratti vanno ad influenzare la nostra vita, e poi succede una cosa del genere, così pratica e pericolosa, e pochissimi ne parlano.
Ho già fatto due video al riguardo, uno a febbraio e l’altro di recente in vista delle nuove modifiche. Detto questo, ho trovato questo articolo che è fatto molto, molto bene, che spiega e descrive la situazione abominevole che oramai i parlamentari italiani hanno creato.
L’articolo è di Matteo Contrini, che ringrazio di averlo scritto. Metto il link a seguire
Una parte che raggela il sangue e che fa capire che il problema qui non è la pirateria, ma chiaramente il conflitto di interessi, è descritta perfettamente dal seguente paragrafo, ripreso dal blog.
Uno dei relatori, sia del disegno di legge del 2024 che della legge originale, era Claudio Lotito, senatore di Forza Italia in forte conflitto di interessi per il fatto che è presidente della squadra di calcio Lazio. (Durante la discussione in Senato si è detto sicuro che questa legge «porterà dei ricavi importanti».)
È triste sapere quanto vulnerabile è la democrazia a questo tipo di conflitti e questo tipo di attacchi.
Articolo molto bello ed interessante peccato l’argomento che mette una tristezza infinita, soprattutto xche’ e’ fatta per una lobbi ristrettissima di gente ultra pagata !!!
Concordo in pieno, purtroppo credo che le società calcistiche siano più potenti di ogni altra cosa in Italia, che già di suo è tutto dire. Se si arrivano a mettere in piedi strumenti del genere, vuol dire che del “fare le cose fatte bene” ormai ai piani alti importa poco nulla, contano solo i soldi.
E alle tue considerazioni aggiungo anche la figura barbina che stiamo facendo con il resto del mondo. Ho addirittura sentito alcuni provider di VPN, CDN e simili che vogliono escludere l’Italia dai loro servizi proprio per l’assurdo ed eccessivo carico burocratico che questa roba (non la chiamo normativa) ha delegato nelle loro mani.
Insomma, a furia di fare passi indietro finisce che torniamo nel medioevo qua.
Un utente su youtube che ringrazio ( @andreacuozzo5031) ha scritto questo commento, lo riporto qui perché è interessante in quanto descrive un po’ la natura dei pagamenti nel mondo del calcio.
A me stanno sulle palle i ladri, e il calcio me lo guardo a pagamento.
Però bisogna dire che una decina di anni fa con un singolo abbonamento si potevano guardare praticamente tutte le partite di serie a e Champions league, e si poteva scegliere tra due competitor (sky e mediaset) che trasmettevano sostanzialmente le stesse cose, per cui nessuna delle due compagnie aveva l’esclusiva.
Questo vuol dire che nessuna delle due compagnie poteva mettere prezzi troppo alti, perché altrimenti la gente si sarebbe abbonata alla concorrenza.
Oggi esistono tipo 3 emittenti ciascuna delle quali trasmette eventi esclusivi, per cui per vedere tutto devi fare 3 diversi abbonamenti. E dal momento che la concorrenza non esiste, ciascuno può fare il prezzo che vuole. Si paga tanto per servizi che, tra le altre cose, sono a dir poco mediocri (specie dazn, coi suoi frequenti disservizi).
Il pezzotto è sempre esistito, ma la gente che lo usava era poca. Sono iniziati ad aumentare quando le compagnie televisive hanno iniziato a speculare.
Per carità, il calcio in tv non è un diritto e non è un bene di prima necessità, ma per tanta povera gente la passione per il pallone è una delle poche valvole di sfogo che rendono la vita un minimo tollerabile.
E chi ha compiuto certe manovre di mercato lo sapeva bene, e contava proprio su questo per arricchirsi alle spalle dei disgraziati.
“Messi alle strette”, pensavano, “dovranno fare quello che vogliamo noi e pagare quanto diciamo noi”. E loro invece messi alle strette hanno deciso di abbandonarvi e delinquere. E onestamente non riesco proprio a essere dispiaciuto.